GENTEDIQUI – Ostello “LA SCUOLA”

Per la rassegna GENTEDIQUI oggi incontriamo Angela, vulcanica padrona di casa dell’ostello “la Scuola” di Sologno. Di lei vi avevo già accennato qui, quando vi ho raccontato dei suoi bellissimi alpaca Ricky e Alby.

Ma vediamo nel dettaglio come è nata e come funziona questa nuova struttura che non è albergo, non è B&B, non è pensione:

Con questa intervista cerchiamo di scoprire i primi due anni della tua attività.

Da scuola a ostello, come è partita l’idea?

Dopo alcuni anni di vita lavorativa scolastica a singhiozzo (non ho mai avuto contratti a tempo indeterminato…), mi sono stancata di essere sbattuta in giro per la montagna anche solo per pochi giorni, per non dire ore! Il lavoro di insegnante di scuola dell’infanzia mi ha sempre appassionato molto, ma svolto in questo modo non mi dava più soddisfazioni.

Un giorno mi trovavo a parlare con Monia, la mia socia a costo zero, in piazza a Sologno di questa mia situazione e pure lei si mise a raccontarmi del suo attuale status lavorativo, all’epoca molto poco gratificante in quanto si ritrovava in Cassa Integrazione a sorpresa! Parlare con qualcuno è sempre molto costruttivo ed anche in questa occasione mi è servito per progettare insieme a lei varie soluzioni. Ed è proprio da quel confronto che è nata l’idea di gestire l’Ostello.

Dieci anni prima lo scopo della cooperativa “Vivere Sologno”, di cui sono una socia fondatrice, era quello di recuperare l’immobile della ex scuola tramutandolo in una struttura ricettiva da gestire direttamente in un primo momento, per poi ricavarne almeno un posto di lavoro per il paese.

Quindi, armata di buona volontà, ho proposto alla Cooperativa di succederle nella direzione della struttura nei primi mesi del 2014, per poi inaugurare ufficialmente la nuova gestione il 25 aprile.

Continua a leggere

GENTE DI QUI- L’OSTERIA DEL MAGGIO

Oggi per la serie GenteDiQui siamo all’OSTERIA DEL MAGGIO a Costabona.
Chiediamo subito a Cristopher, il giovane proprietario, come mai ha avuto la bella idea di prendere in mano il locale, chiuso ormai da tempo.

F&S: Ciao, raccontaci un po’ di voi, come vi è venuto in mente di prendere in mano l’osteria del maggio?

C: Facevamo i muratori, io avevo lavorato in bar e ristoranti e avevo un minimo di esperienza, mio padre ha sempre avuto la passione della cucina e voleva metterla in pratica, decidiamo quindi di aprire il ristorante visto che siamo muratori e possiamo farlo con le nostre mani, se no la spesa sarebbe stata insostenibile.. dopodichè non è restato altro che trovare un posto abbastanza fuorimano ma raggiungibile da tutti i posti con semplicità.. Costabona ci è sembrato perfetto.. e abbiamo fatto centro, è un posto stupendo con persone che hanno una mentalità veramente avanti e diversa dal solito..

F&S: Il locale funziona bene, in estate più di una volta mi è capitato di non riuscire ad entrare, i clienti sono “indigeni” o arrivano anche da fuori?

C: Dobbiamo tanto alla gente del posto che ci ha sempre supportato venendo qui puntualmente tutti i week end, ma abbiamo anche tanta gente da fuori, che viene qui per stare un po’ lontana dal caos quotidiano.. mangiando prodotti del posto genuini e.. tutto sommato anche ad un buon prezzo.. d’estate abbiamo anche molti stranieri tutti i giorni.

F&S: Proponete spesso intrattenimento musicale di un certo livello, che ruolo ha la musica nel vostro lavoro?

C: La musica ha un ruolo molto importante, cucina buona, musica e un buon ambiente sono cose molto ricercate dalle persone.. e per i sabati sera facciamo sempre concerti e facciamo suonare ragazzi che lo chiedono così da tenere un po’ viva la montagna.

F&S:  Cosa consigli a chi vuole intraprendere questa strada, la ristorazione in luoghi lontani da tutto e tutti?

C: a chi vuole intraprendere questa strada.. visto i tempi che corrono non saprei cosa consigliare.. la soddisfazione è veramente tanta, ma anche il rischio è alto, con investimenti e il pericolo che le persone non vengano, o le tasse siano troppo alte ( e lo sono eccessivamente) bisogna studiarsi bene quello che si fa e non essere impulsivi.. prendetevi più tempo possibile per valutare tutte le scelte con un parere di un esperto magari, meglio aspettare anche un anno ed essere preparati che partire subito senza esperienza e rischiare di andare a fondo in poco tempo. 

Comunque il nostro target è cercare di eliminare piano piano tutti i cibi allevati nei modi sbagliati, importati dall’ estero e non sicuri, cercare nel nostro piccolo di combattere il consumismo distruttivo della nostra società moderna e proporre cibi nostrani, vini delle nostre parti e cose tipiche, cacciagione, salumi fatti il più in casa possibile e supportare i commercianti della zona.

Ecco, ho voluto mettere in grassetto questa ultima affermazione di Cristopher perchè è il segno tangibile che forse qualcosa sta cambiando, che forse è giunto il momento di apprezzare quello che hai fuori dalla tua finestra senza pensare sempre e continuamente che tutto quello che è al di la del mare sia migliore e da imitare.  
Il bello e il buono c’è anche qui, anzi, soprattutto qui, sarebbe ora di andarne fieri una volta ogni tanto.
Comunque, pensieri patriottici a parte consiglio caldamente una visita all’Osteria, se andate lasciatemi un commento grazie 😉
Le foto che seguono sono tutte di proprietà  dell’OSTERIA DEL MAGGIO

GENTEDIQUI – ALBERGO VALDOLO

Con il 2015 inizia una nuova sezione del Blog dedicata alla GENTE DI QUI, persone più o meno giovani che hanno deciso di investire da queste parti, rilevando strutture antiche o partendo da zero, oggi vi racconto…

l’ALBERGO VAL DOLO A CIVAGO, anzi, sono proprio le ragazze che ci lavorano che ve lo raccontano

F&S. Ciao ragazze, entrando all’albergo si respira subito un’aria di casa e calore, quel certo non so che che appare casuale ma che immagino sia molto sentito e studiato. Mi riferisco al l’abbinamento di materialiduri come metallo e cemento vicini a quella bellissima credenza antica… Un mix per me adorabile, chi c’è dietro a tutto questo?

La ristrutturazione dell’albergo avvenuta un anno e mezzo fa segue le linee
e i materiali già utilizzati originariamente, la struttura infatti è da
sempre parte integrante della famiglia e ha più di 60 anni.
Abbiamo  deciso comunque di mantenere alcuni pezzi importanti e antichi ma ancora
attuali che fanno parte dell’Albergo Val Dolo; le credenze e i mobili
sono originali e li da sempre mentre alcune cose abbiamo deciso di
mantenerle ma rendendole più contemporanee, ad esempio le sedie e i
tavoli sono vecchi ma ridipingendoli gli abbiamo dato una nota moderna e
attuale ma sempre calda, accogliente e famigliare 😉

F&S. L’albergo Valdolo esiste da molto ma mi pare di capire che stia vivendo un nuovo inizio. Cosa è stato fatto? In cosa è cambiato?


In realtà è cambiato nella struttura esterna, abbiamo aumentato le camere e offriamo
più servizi (bagno turco, sauna, spazio per conferenze) ma la gestione
familiare è sempre quella;
ci teniamo a mantenere, soprattutto a tavola, le caratteristiche e i sapori dell’Albergo costruito dalla nonna.

F&S. Lavorare e investire a Civago, o si è matti o si è sognatori o… Passando per di lì si nota subito l’amore e la dedizione, poi in locale pieno è già di per se un bel traguardo, cosa vi ha spinto a dire “si, facciamolo”?


Forse entrambi. Ci si trova ad un punto dove bisogna
scegliere, o ci investi e ci dedichi: tempo, soldi e impegno costante
oppure lasci perdere e fai che il tempo distrugga e abbandoni tutto.
Abbiamo optato per la prima scelta anche se con non poche difficoltà, la
gestione di una struttura così grande e impegnativa non è facile, ma noi
ci proviamo, è il posto dove siamo nate e dove siamo cresciute
e fa parte di noi e della nostra famiglia, non potremmo fare altrimenti.

F&S. La cucina, come si legge anche nel sito, rispecchia le nostre tradizioni, le materie prime vengono da qui?


Si, ci teniamo davvero molto.
La cucina, come dicevo prima è quella tradizionale , quella della nostra Nonna, “di una volta” e noi continuiamo così, recuperando quante più materie prime a km zero.
Proprio in questi giorni partecipiamo ad un
concorso del Parco Nazionale dell’ Appennino Reggiano
http://www.parcoappennino.it/menuKm0.php ) proponendo piatti tipici di Civago.

F&S. Posso dire senza rischio di smentite che al momento il vostro è uno deipiù bei locali della montagna, cosa vi sentite di dire ai vostri colleghi che si lamentano e non si schiodano da metodi ricettivi vecchi di decenni?


Credo solo che siamo fortunate e, come dicevo prima, non è sempre facile: ci vuole davvero tanto lavoro e impegno.
Siamo una famiglia e tante mani che lavorano e cerchiamo semplicemente di
portare avanti, anche attraverso nuovi mezzi e nuove possibilità, quello
che facciamo da sempre.

Le Ragazze sono ERIKA ALESSIA e FRANCESCA e le loro mamme sono MANUELA ROSARIA e MONICA

Se siete curiosi vi consiglio innanzi tutto di dare un’occhiata al loro sito albergovaldolo.com

La struttura risale agli anni ’30 ed è sempre stata di proprietà della famiglia, prima come bottega, poi come locanda, poi ancora come pensione estiva. Tutto normale a quanto pare, se non fosse che siamo a Civago, una località a 1011 mslm, con poco più di 200 abitanti. Le difficoltà non sono poche, soprattutto in inverni come questo durante il quale la neve ha raggiunto livelli incredibili.
Complimenti ragazze e mamme, continuate così perchè la passione e la qualità alla fine ripagano, sempre!

Le foto che seguono sono tutte di proprietà di albergovaldolo.com

Se vi interessa approfondire l’argomento CIVAGO e dintorni vi consiglio di dare un’occhiata al sito dedicato, interessantissime soprattutto le ricerche di Enrico Cafari e Romano Marchi.
A presto…